E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 Maggio 2016 n. 120 il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare 30 Marzo 2016 n. 78 che introduce nuove regole sulla tracciabilità informatica dei rifiuti.
In realtà siamo già abituati a grandi proclami per poi accorgerci che in realtà non c’è nulla di nuovo sotto il sole, e con questo decreto non sembra che la regola sia stata scombussolata.
Il decreto in effetti introduce alcune novità ma di fatto ricalca ed in parte riscrive quanto già conoscevamo grazie alla miriade di decreti che in passato hanno reso lunga la vita del SISTRI.
I punti principali che il testo normativo affronta sono:
- La gestione dei flussi di informazioni acquisiti e chi deve controllarli;
- Iscrizione al SISTRI (obbligatoria e volontaria) con un riepilogo aggiornato dei soggetti coinvolti;
- Monitoraggio degli impianti di smaltimento e di recupero;
- Coordinamento tra soggetti iscritti e non iscritti e responsabilità del produttore e dell’impianto;
- Procedure speciali
- Modalità operative semplificate
- Catasto dei rifiuti
Il decreto non è esaustivo e fa una serie di rinvii ad appositi decreti che il Ministero dovrà emanare ed apposite guide che potrete trovare sempre sul sito http://www.sistri.it
Ciò che appare chiaro è la volontà di stringere il cappio intorno a chi gestisce illecitamente i rifiuti andando ad intensificare i controlli su tutti i soggetti che partecipano alla filiera dei rifiuti.
Nei prossimi giorni pubblicheremo un articolo ad hoc su questo decreto cercando di sviscerarlo per voi nei minimi dettagli così da darvi informazioni aggiornate su come gestire i vostri rifiuti ed il vostro SISTRI.
Ambiente & Rifiuti – Consulenza Tecnica per la gestione dei Vostri rifiuti
Ing. Vito la Forgia – v.laforgia@ambiente-rifiuti.com