Le nuove disposizioni di legge per prevenire e reprimere la corruzione e l’illegalità nella pubblica amministrazione sono sfociate nella forgiatura della legge 6 Novembre 2012 n. 190 recante le “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella P.A.

Dell’intero testo normativo, la parte che interessa maggiormente le aziende operanti nel settore dei rifiuti, è riportata all’articolo 1 comma 52 e il comma 77.

Sono definiti come settori esposti a maggior rischio di infiltrazione mafiosa:

a) trasporto di materiali a discarica per conto di terzi;

b) trasporto, anche transfrontaliero, e smaltimento di rifiuti per conto di terzi;

c) estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti;

d) confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di bitume;

e) noli a freddo di macchinari;

f) fornitura di ferro lavorato;

g) noli a caldo;

h) autotrasporti per conto di terzi;

i) guardiania dei cantieri.

Tutte le attività imprenditoriali rientranti nelle categorie suddette dovranno iscriversi presso un apposito elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa istituito presso ogni prefettura. Tale iscrizione soddisferà i requisiti per l’informazione antimafia.

Le nuove norme diventeranno applicabili due mesi dopo che il Governo avrà definito con apposito decreto, le modalità per l’istituzione e l’aggiornamento dell’elenco.

Il termine ultimo per l’approvazione è il 27 Gennaio 2013.

 Le novità operative in merito a tutto ciò saranno fornite entro la fine di Marzo 2013.

 Nella sezione di Download è possibile scaricare il testo normativo

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