A partire dal 1° Gennaio 2013 la TARSU e la TIA (che avrebbe dovuto sotituire integralmente la TARSU) spariranno dalla scena per lasciare spazio ad un nuovo tributo denominato Res acronimo di Rfiiuti e Servizi. Tale nuovo tipo di tributo è previsto dallo schema del Decreto legislativo del federalismo municipale che al momento è stato approvato in via prelimnare dal Consiglio del Ministri del 24 Ottobre 2011.
Tale provvedimento va a modificare il D.Lgs. 23/2011 sul federalismo fiscale municipale andando ad istituire un nuovo tributo comunale denominato appunto Rifiuti e Servizi, e che da qui in avanti denomineremo solo Res.
Questo nuovo tipo di tributo è formato da due componenti. Il primo è relativo al servizio di gesione dei rifiuti, mentre il secondo è riferito ai servizi del Comune come ad esempio strade ed illuminazione.
La parte riguardante i rifiuti sarà a sua volta composta da un quota determinata in base al costo del servizio (e quindi investimenti in opere ed ammortamenti) e un ‘altra parte determinata in rapporto alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e ai costi di gestione.
Si attenderà poi un successivo regolamento che stabilisca quali siano i criteri di individuazione del costo del servizio e di determinazione della tariffa relativa ai rifiuti. Lo schema del decreto legislativo passerà ora al vaglio della Conferenza unificata e delle Commissioni parlamentari. Attendiamo quindi gli ulteriori sviluppi che dovrebbero farci comprendere su che base pagheremo il “tributo sui rifiuti” che dovrebbe comunque essere rappresentato da una tariffa e non più da una tassa.
Approfondimenti potete trovarli al seguente indirizzo: http://reteambiente.it/news/15724/rifiuti-dal-2013-sparisce-la-tarsu-e-arriva-la-re/